martedì 17 giugno 2014

i braccialetti di "fine scuola"



Quest'anno alla chiusura della scuola, esattamente il giorno prima della chiusura, la mia bimba mi dice che vuole realizzare dei braccialetti per i compagni di classe, come suo regalo per l'estate.
Avrei potuto nicchiare, dire che avevo tanto altro da fare (cosa vera per altro), che era troppo tardi per pensarci e non si sarebbe stato il tempo. Invece non mi sono fatta prendere dall'ansia, non mi sono sostituita a lei, e ho scelto di farla provare.
Penso che sia stata la scelta giusta. Ha lavorato tutto il pomeriggio per realizzare il suo obiettivo, 22 braccialetti divisi in due colori, rigidamente unisex, con cotone colorato e caterinetta meccanica. 
Sembrerà un giochetto da poco ma non lo è, quante volte il filo non faceva il giusto percorso, quanti intoppi, quanti braccialetti da rifare. Ma quello che conta è che l'obiettivo è stato caparbiamente raggiunto, con una piccola mano da parte mia. Molto piccola, ma sufficiente per aiutarla a non perdersi d'animo quando a sera sembrava che non dovesse terminare.
Invece il progetto è stato ultimato, i braccialetti realizzati e tutti i bambini sfoggiavano il loro, allegri. Per una volta senza chiedersi se era "da maschio" o "da femmina".
Alleluia!

giovedì 5 giugno 2014

libri: i nati ieri e quelle cose lì


Questa volta voglio scrivere di un libro per ragazzi preadolescenti e per i loro genitori. Si tratta del libro che vedete: I nati ieri e quelle cose lì. Sottotitolo: ovvero tutto quello che i ragazzini vorrebbero sapere sul sesso (ma col cavolo che qualcuno glielo ha spiegato).
E già è chiaro che si tratti di un libro particolare, sin dalla copertina.
Questo libro con una prefazione curata da Marcello Bernardi, è molto ben fatto secondo me, perché aiuta i genitori a concentrarsi sull'aspetto educativo (e/o sentimentale), mentre lascia al libro il compito di informare dettagliatamente su tutto quello che riguarda il sesso e che spesso i genitori non riescono a dire con sufficiente chiarezza. Mi piace soprattutto perché si tratta di un libro a fumetti ben disegnato e perché affronta tutti gli argomenti senza tabù, sottolineando che tutto parte dal piacere.

Ecco, questo aspetto mi è proprio piaciuto. Che bello è poter dire ai ragazzi che tutto parte dal piacere, che senza piacere non verrebbe proprio voglia di spingersi verso l'altro. Il piacere forse è l'aspetto di cui tutti si dimenticano quando si affronta questo tema, perché si parla più facilmente di anatomia, o di contraccezione forse, ma di piacere no. E' forse il punto che non sappiamo dire, forse perché tocca le nostre corde più intime, eppure è il più importante. Perché una comunicazione priva di questo, rimane appunto arida, accademica, distante.
E che bello un libro che ha l'incredibile pregio di abbattere ogni imbarazzo a chiunque lo legga, che rende semplice a qualunque genitore affrontare ogni argomento, anche il più complicato. E per fare questo utilizza vari espedienti, vari personaggi, e soprattutto la risata, ridicolizzando spesso e volentieri l'imbarazzo dei personaggi adulti.

Sono felice di dire che questo libro è stato stra-letto, non solo qui, ma anche da una gran quantità di ragazzini amici, segno che di questo genere di libri c'è molto bisogno e che noi genitori non dovremmo avere proprio paura di acquistare e regalare ai nostri figli. 
Ed ecco perché ve lo suggerisco!

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